lunedì 11 maggio 2009

Il direttore de 'L'Osservatore Romano': un viaggio di amicizia per contribuire a una pace autentica

"Un viaggio di amicizia per contribuire al raggiungimento di una autentica pace in una delle regioni più tormentate del mondo". Lo scrive L'Osservatore Romano in un editoriale a firma del direttore Gian Maria Vian, a commento della prima giornata di Benedetto XVI in Israele. "Benedetto XVI, come milioni di fedeli tra i quali i suoi predecessori Paolo VI e Giovanni Paolo II - prosegue il quotidiano vaticano - è venuto pellegrino in Terra Santa in un itinerario che ha un chiarissimo significato religioso, e insieme politico: la ricerca della pace voluta dall'unico Dio". Una "intenzione di pace" che, scrive il giornale della Santa Sede, "è apparsa evidente sin dall'arrivo in Israele di Benedetto XVI, accolto dal presidente e dal primo ministro che dal Papa hanno ascoltato una ulteriore inequivocabile condanna dell'antisemitismo".