"Sua Santità, ho il privilegio, a nome di tutti i giordani, di porgerle i nostri ringraziamenti per l'onore che ha concesso al nostro Paese", ha detto dal canto suo re Abdallah II di Giordania al papa durante la breve cerimonia di saluto all'aeroporto di Amman. Il sovrano ha inoltre affermato che "è di importanza vitale continuare il dialogo di rispetto che abbiamo avviato ed impegnarci a tutti i livelli per difendere la comprensione, in particolare tra i giovani che sono la sorgente del nostro futuro". Allo stesso tempo il re ha affermato che "è fondamentale ottenere giustizia per coloro che soffrono oggi, per motivi di occupazione, povertà e mancanza di rispetto. I palestinesi in particolare hanno sofferto per l'occupazione e i suoi mali". Il sovrano hascemita ha affermato che "la soluzione dei due Stati gode del sostegno della comunità internazionale, poiché essa fornisce l'unica promessa di pace durevole. È necessario, tutti insieme - ha detto -, lavorare per questa pace".
Cerimonia di congedo all’Aeroporto Internazionale Queen Alia (Amman, 11 maggio 2009) - il testo integrale del discorso del Papa