lunedì 11 maggio 2009
Un ulivo secolare e il trono fabbricato da un musulmano per la Messa di Benedetto XVI a Nazareth
Un ulivo secolare sarà il dono per la visita del Papa Benedetto XVI nella città di Nazareth nell'Alta Galilea prevista per il 14 maggio. La tv satellitare al Arabiya riferisce del "dono" offerto dagli abitanti di Haifa e finanziato dal Fondo Nazionale Giudaico di un albero d'ulivo "di età stimata tra 500 e 800 anni. L'albero è stato già piantato sull'altura dove è prevista la celebrazione della Messa sul monte del Precipizio, monte "al Qafza", che si affaccia sulla chiesa dell'Annunciazione, che potrà ospitare "almeno 35mila persone". Il trono sul quale siederà Benedetto XVI è stato "fabbricato e donato" da un falegname palestinese di fede musulmana per "esprimere l'intesa, l'amore e la tolleranza tra noi musulmani e i nostri fratelli cristiani", come ha detto ad al Arabiya lo stesso falegname, Wahib Abu Kheira, abitante del villaggio Abu Snan nell'alta Galilea. Senza fare alcun cenno alla 'professione' di Giuseppe, il falegname palestinese che si dice fiero del "dono di un arabo e di un musulmano" descrive la sua opera: "è fatto di legno di tek intarsiato con pietre ed è alta 183 centimetri per una larghezza esterna di 90". La seduta è "di pelle bianca color zucchero", ha aggiunto il falegname.