SIR
domenica 2 maggio 2010
Il Papa a Torino. L'arcivescovo: una nuova carica di energia spirituale, ci sosterrà nel compito di seguire Gesù nei diversi contesti dell'esistenza
“Una grazia speciale per la nostra Chiesa”. Così l’arcivescovo di Torino, card. Severino Poletto, in un'articolo su L’Osservatore Romano in edicola venerdì parla della Visita pastorale di Benedetto XVI, oggi a Torino. La visita, che avviene in occasione dell’Ostensione della Sindone, “sembra sposarsi bene con questo momento d’internazionalizzazione che stiamo vivendo – precisa l’arcivescovo – e pare svelarcene la profondità. La presenza del Papa, infatti, ci aiuterà a percepire, vivere e approfondire il senso e la ricchezza della cattolicità della Chiesa, che vuole raggiungere tutti gli uomini, qualunque sia il colore della loro pelle, la provenienza, la cultura, il censo”. “La presenza del Papa – prosegue il card. Poletto – ci aiuterà, infatti, a non porre troppe attenzioni alle nostre stanchezze, ma a vedere i doni che il Signore risorto continua a fare alla sua Chiesa universale. Inoltre essa ci sarà di stimolo a essere fedeli, fino in fondo, alla vocazione che la Chiesa torinese sembra aver ricevuto col dono dei suoi santi sociali, simbolo di una comunità cristiana che è sempre stata e continua a essere capace di una carità intelligente verso i più poveri e gli emarginati, come ancora oggi si può riscontrare nella generosità di molti preti, religiosi e laici di questa diocesi”. " la parola del Papa sarà per noi una nuova carica di energia spirituale: ci impegniamo ad accoglierla e custodirla nei nostri cuori, nella certezza che essa ci sosterrà nel nostro compito di seguire il Signore Gesù nei diversi contesti della nostra esistenza. Il Papa ci aiuterà anche a riconoscere i molteplici e confortanti segni della presenza del Signore in mezzo a noi e a saper leggere, nella fede, le situazioni di fatica che la nostra città vive, specialmente negli ammalati, in chi ha perduto il lavoro, negli immigrati, in chi è solo".