Al termine dell'incontro ufficiale nella cappella del palazzo di Lambeth, conclusosi con la recita del Padre Nostro da parte del Pontefice, i due leader religiosi, Williams accompagnato dalla moglie Jane, si sono recati nella residenza privata dell'arcivescovo di Canterbury dove hanno avuto un colloquio privato di trenta minuti e hanno poi compiuto una breve visita dei tesori della biblioteca di Lambeth Palace. Nel corso del loro colloquio privato, Benedetto XVI e Rowan Williams ''hanno affermato il bisogno di proclamare il messaggio di salvezza in Gesù Cristo del Vangelo, sia in un modo ragionevole e convincente nel contesto contemporaneo di profonda trasformazione culturale e sociale, sia vivendo in modo santo e puro al cospetto Dio''. E' quanto si legge in una nota congiunta del Vaticano e della Chiesa d'Inghilterra. Benedetto XVI e Williams ''concordano sull'importanza di migliorare le relazioni ecumeniche e continuare il dialogo teologico considerate le nuove sfide all'unità sia dall'interno della comunità cristiana sia al di là di essa''. In particolare ''hanno riaffermato l'importanza di continuare il dialogo teologico sulla nozione della Chiesa come comunione, locale e universale, e sulle implicazioni di questo concetto per il discernimento dell'insegnamento etico''. I due leader religiosi hanno anche ''riflettuto insieme sulla situazione seria e difficile dei cristiani in Medio Oriente, ed esortano tutti i cristiani a pregare per i loro fratelli, per sostenere la loro continua e pacifica testimonianza nella Terra Santa''. Benedetto XVI e Williams ''hanno anche discusso della necessità di promuovere un impegno generoso e coraggioso nei campi della giustizia e della pace, specialmente riguardo i bisogni dei poveri, sollecitando la leadership internazionale a combattere la fame e le malattie''.