“Domenica scorsa il Papa ha consacrato a Barcellona la chiesa della Sagrada Familia; la pubblicazione della "Verbum Domini" potrebbe essere considerata una bellissima Basilica della teologia e della Parola di Dio”, costruita per “nutrire il popolo cristiano nel suo cammino alla ricerca della bellezza e della verità”. Mons. Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei vescovi, definisce in questi termini l’Esortazione Apostolica postsinodale presentata questa mattina nella Sala stampa vaticana. Questi, spiega, gli obiettivi del documento: “Comunicare i risultati dell’Assemblea sinodale”, riscoprire la Parola di Dio, “fonte di costante rinnovamento ecclesiale”, “promuovere l’animazione biblica della pastorale”, essere “testimoni della Parola”, intraprendere “una nuova evangelizzazione”, “favorire il dialogo ecumenico” e “amare la Parola di Dio”. Nel rilevare il “grande contributo” di Benedetto XVI all’Esortazione, mons. Eterovic sottolinea che “in essa è raccolto il suo ricco magistero sulla Parola di Dio, espresso anche durante la XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi”. Il documento, pertanto, “evidenzia ancora una volta la priorità della Parola di Dio” nel pontificato di Benedetto XVI. Per questo, conclude il segretario del Sinodo, “il Santo Padre può essere definito il Papa della Parola di Dio”. Nel suo intervento, mons. Eterovic ha ripercorso i passaggi e significati salienti del documento. Un’Esortazione, ha osservato, che riconosce il grande impulso offerto dalla Costituzione conciliare “Dei Verbum” per la “riscoperta della Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. Ed ha indicato i tanti frutti del documento che invita innanzitutto i cristiani ad amare la Bibbia e ad essere testimoni del Vangelo nel mondo. Tutti i battezzati, infatti, ha ricordato il presule, “sono responsabili dell’annuncio della Parola di Dio dalla quale proviene la missione della Chiesa”. Rispondendo alle domande dei giornalisti, mons. Eterovic ha spiegato che nel documento sono presenti molte buone indicazioni per migliorare le omelie.
SIR, Radio Vaticana