giovedì 8 settembre 2011

Benedetto XVI incontra il vice cancelliere dell'Austria. Nel colloquio la primavera araba, i cristiani perseguitati e il caso dei preti dissidenti

Il Papa ha discusso della iniziativa di oltre trecento sacerdoti austriaci che chiedono al Vaticano riforme come l'ordinazione delle donne e la comunione ai divorziati risposati e ai non cattolici, in un'udienza concessa ieri, al termine dell'Udienza generale, al ministro degli Esteri austriaco. "Ovviamente abbiamo parlato anche di questa iniziativa, ma chiedo comprensione sul fatto che si è trattato di un colloquio riservato. Io ho espresso il mio punto di vista di cattolico austriaco ed egli quello del capo della Chiesa Cattolica", ha spiegato Michael Spinderegger (foto), anche vice Cancelliere del Governo Federale Austriaco. Nel colloquio odierno, il ministro degli Esteri austriaco ha parlato con il Papa anche delle rivolte del mondo arabo. "Le conseguenze della primavera araba - ha detto Spinderegger ai microfoni della sezione tedesca della Radio Vaticana - ci riguardano tutti. Ci sarà un inasprimento dal punto di vista religioso per quanto riguarda l'islam? O ci sarà uno sviluppo verso un rafforzamento del dialogo e dei diritti democratici dei cittadini? Ho i miei dubbi che si possa parlare solo di segni positivi, e il Santo Padre - ha detto il ministro austriaco - mi ha detto che da parte della Chiesa Cattolica ci sono forti preoccupazioni che la conseguenza possa essere una radicalizzazione". Il capo della diplomazia austriaca ha poi caldeggiato un più stretto collegamento tra l'Unione europea e il Vaticano relativamente alle persecuzioni dei cristiani in giro per il mondo: "Noi non abbiamo le informazioni dettagliate che il Vaticano ha al proposito". Spinderegger si è poi detto d'accordo con il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini circa la necessità di un rapporto annuale dell'Unione europea sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo.

TMNews