sabato 24 settembre 2011

Lombardi: gli anni del nazismo e della sua follia di potere e di omicidio, memoria fortemente presente nelle parole del Papa tedesco tra il suo popolo

Il viaggio di Papa Benedetto XVI nella sua terra natale vuole contribuire alla memorie delle lezioni da trarre dalla catastrofe del nazismo. Per padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, nell'editoriale per il settimanale del Centro Televisivo Vaticano "Octava Dies", ''non si può passare a Berlino senza sentire il peso della pagina più nera della storia della Germania e dell'Europa nel secolo scorso: gli anni del nazismo e della sua follia di potere e di omicidio''. Quella del nazismo è una ''memoria fortemente presente nelle parole del Papa tedesco in mezzo al suo popolo'', quando citando Sant'Agostino parla della ''banda di briganti'' a cui si riduce uno Stato senza diritto e giustizia o quando ricorda con intensità, insieme alla Delegazione Ebraica, la criminale progettazione della Shoah e il suo segno anticipatore nella ''Notte dei Cristalli'' del 1938. ''Memoria evocata efficacemente agli occhi di tutti, dal dono singolare che la Diocesi di Berlino offre al Papa - spiega ancora Lombardi -: l'immagine di una finestra della tetra prigione di Plotzensee, dove quasi tremila persone sono state impiccate o ghigliottinate dai nazisti, perchè oppositori''. ''Ma proprio i martiri del Nazismo sono la luce intensa, che continua a brillare e a ispirare la costruzione del futuro'', aggiunge padre Lombardi. ''L'ecumenismo dei martiri è la testimonianza a cui l'ecumenismo di oggi può attingere entusiasmo e profondità - sottolinea padre Lombardi -. Testimoniare Dio e Gesù Cristo a prezzo della vita: quale base comune più solida e viva per riprendere e continuare il cammino nella speranza di un'unione che sia non solo alle nostre spalle ma anche davanti a noi?''.

Asca

Benedetto XVI e il peso della storia: editoriale di padre Lombardi