domenica 11 settembre 2011

Card. Bagnasco al Papa: sua benedizione per l'Italia in un delicato momento sociale ed economico, per la gente che ha bisogno della fede come del pane

La Concelebrazione Eucaristica presieduta da Benedetto XVI a conclusione del XXV Congresso Eucaristico è stata introdotta dal saluto del Presidente della Conferenza Episcopale italiana, card. Angelo Bagnasco. “La perdita della fede va di pari passo con il venir meno di un’autentica sensibilità per il bene comune. Al contrario, proprio l’incontro con Gesù Cristo trasforma dal di dentro l’esistenza di ciascuno ed è capace di rinnovare la vita di tutti”. Il card. Bagnasco ha riassunto così al Papa il messaggio che giunge da questa grande kermesse che nelle cinque città delle Marche che hanno ospitato i lavori ha visto oltre 100mila partecipanti e che, secondo Bagnasco, ha avuto “il merito di far riscoprire e gustare al popolo cristiano, qui convenuto numeroso da tutte le Chiese che sono in Italia, il mistero dell’Eucaristia che è ‘il principio causale della Chiesa’, cioè l’alimento che la sostiene nel suo cammino attraverso il tempo”. “In particolare - ha tenuto a rilevare il porporato - si è sottolineato il legame inscindibile tra l’Eucaristia e la vita quotidiana, perchè uno degli effetti più insidiosi della secolarizzazione è quello di relegare la fede cristiana ai margini dell’esistenza, quasi sia inutile e sterile per la vita concreta”. Secondo Bagnasco, “il fallimento di questo pregiudizio che riduce la fede ad un fatto privato e ininfluente rispetto ai problemi e alle attese della gente, è sotto gli occhi di tutti”. "Padre Santo, invochiamo la Sua benedizione per l'Italia che attraversa un delicato momento sociale ed economico; per la nostra gente che ha bisogno della fede come del pane". "La sua presenza in mezzo a noi - ha concluso Bagnasco - ci riempie di gioia perché conferma la nostra fede, invitandoci a vivere nella consapevolezza della liberazione portata da Cristo e a svolgere la nostra esistenza come offerta di noi stessi a Dio, perché la sua vittoria si manifesti pienamente a tutti gli uomini attraverso una condotta intimamente rinnovata".

Il Resto del Carlino, GRR


Saluto