giovedì 27 ottobre 2011

Il Papa: continueremo a incontrarci, ad essere uniti in questo viaggio, nel dialogo, nella costruzione quotidiana della pace, per un mondo migliore

“L’evento di oggi è un’immagine di come la dimensione spirituale sia un elemento chiave nella costruzione della pace”. È il saluto finale che Benedetto XVI ha portato, nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, questo pomeriggio a conclusione della Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo. Il Papa ha espresso "viva gratitudine" a chi ha "reso possibile l’incontro odierno": "La città di Assisi, la comunità di questa diocesi con il suo vescovo, i figli di San Francesco, che custodiscono la preziosa eredità spirituale del Poverello di Assisi. Un grazie anche ai numerosi giovani che hanno compiuto il pellegrinaggio a piedi da Santa Maria degli Angeli per testimoniare come, tra le nuove generazioni, siano in tanti ad impegnarsi per superare violenze e divisioni, ed essere promotori di giustizia e di pace". “Attraverso questo pellegrinaggio unico – ha evidenziato il Papa – siamo stati capaci d’impegnarci nel dialogo fraterno, di approfondire la nostra amicizia, e di sostare insieme in silenzio e preghiera. Dopo aver rinnovato il nostro impegno per la pace ed esserci scambiati un segno di pace, ci sentiamo ancora più profondamente coinvolti, insieme a tutti gli uomini e le donne delle comunità che rappresentiamo, nel nostro comune viaggio umano”. “Noi non ci stiamo separando – ha concluso - noi continueremo a incontrarci, noi continueremo ad essere uniti in questo viaggio, nel dialogo, nella costruzione quotidiana della pace e nel nostro impegno per un mondo migliore, un mondo in cui ogni uomo e ogni donna e ogni persona possano vivere secondo le loro aspirazioni legittime”.

SIR, Radio Vaticana

Congedo del Santo Padre