Che i rapporti tra la Santa Sede e Silvio Berlusconi si fossero ormai incrinati nell’ultimo anno, lo si era capito da tempo. Ma nessuno sospettava l’attenzione con cui il mondo cattolico e anche il Pontefice seguivano il tentativo di Mario Monti (nella foto con Benedetto XVI). Subito dopo aver ricevuto l’incarico e ancora prima di sciogliere la riserva, infatti, il professore ha ricevuto una telefonata che lo ha sorpreso non poco. Sul cellulare personale del premier in pectore si è prima annunciata la segreteria del Papa e subito dopo c’è stato il colloquio diretto con Benedetto XVI. Una conversazione durata diversi minuti in cui il Santo Padre ha chiesto informazioni precise su come stesse evolvendo la situazione politica e sulle differenze rispetto al precedente esecutivo tecnico guidato nel 1995 da Lamberto Dini. Alla fine il Pontefice ha incoraggiato in maniera decisa il presidente del consiglio incaricato ad andare avanti per formare il nuovo governo. E per voltare pagina rispetto alla stagione berlusconiana.
La Repubblica.it