giovedì 1 dicembre 2011

Le misurate trasferte del Papa nel 2012. Non ancora scartata la possibilità di un viaggio in Irlanda. Visite pastorali a Campobasso e Arezzo

"Una cosa è certa, l’anno prossimo il Santo Padre farà meno viaggi, sia all’estero che in Italia". Questo confidava nei giorni scorsi a Vatican Insider uno stretto collaboratore di Papa Ratzinger. I viaggi saranno probabilmente meno numerosi, ma al tempo stesso più impegnativi, in particolare quello in America Latina previsto per la primavera prossima. L’altra trasferta internazionale che si profila nel 2012 è quella del Libano, in settembre. Dopo il viaggio in Terra Santa del 2009, quello a Cipro nel 2010 e il Sinodo sul Medio Oriente che si è tenuto a Roma nell’ottobre dell'anno scorso, il Papa avrà l’occasione di parlare dal cuore dei Paesi mediorientali in un momento particolarmente delicato e difficile per gli equilibri di tutta l’area, dopo gli esiti ancora incerti della "primavera araba". Infine, non è ancora stata del tutto scartata la possibilità di un breve viaggio in Irlanda, in occasione del Congresso Eucaristico internazionale che si terrà a Dublino nel giugno 2012. Le recenti tensioni diplomatiche, dopo l’attacco rivolto dal primo ministro alla Santa Sede per lo scandalo pedofilia dello scorso luglio e la successiva decisione di chiudere l’ambasciata presso il Vaticano, come pure la situazione difficile in cui versa la Chiesa di quel Paese, hanno fatto pensare che l’eventualità sia remota. Non è però ancora detta l’ultima parola. Per quanto riguarda l’Italia, è fissata la trasferta di due giorni, sabato 2 e domenica 3 giugno a Milano, in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Altre mete italiane, con viaggi della durata di un solo giorno, sono Campobasso e Arezzo.

Andrea Tornielli, Vatican Insider