giovedì 1 dicembre 2011

'Vatican Insider': dal 23 al 28 marzo 2012 l'impegnativo viaggio del Papa in Messico e a Cuba. Non ancora escluso la visita al Santuario di Guadalupe

Si stanno studiando in queste settimane le possibili mete del viaggio apostolico che Benedetto XVI farà nel 2012, dal 23 al 28 marzo, recandosi due Paesi dell'America latina, il Messico e Cuba. La trasferta latinoamericana segue quella in Brasile del 2007 e precede quella prevista sempre in Brasile nel 2013, per la Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro. Recandosi in Messico, dove Giovanni Paolo II compì il suo primo viaggio internazionale nel 1979 e dove è tornato più volte, e a Cuba, Papa Ratzinger intende incontrare simbolicamente tutto il mondo cattolico ispano-americano. Com’è noto, i medici hanno già da tempo invitato il Papa a essere prudente con le trasferte aeree molto lunghe. Nel caso del Messico si aggiunge il problema dell’altitudine, che farebbe evitare la possibilità di una tappa nella capitale federale, Città del Messico, dove sorge il Santuario mariano più visitato del mondo e dove si conserva l’immagine della Madonna di Guadalupe, patrona dell’America Latina e del meticciato successivo alla colonizzazione. I vescovi messicani hanno suggerito al Vaticano che il Papa visiti le città di León, Silao e Guanajuato, nello stato di Guanajuato, l’unico a non aver ricevuto Giovanni Paolo II nel corso dei suoi viaggi messicani, dove vive un’altissima percentuale di cattolici. Guanajuato fu un importante centro della rivolta dei Cristeros negli anni Venti. Si tratta di zone collocate a circa 1800 metri sul mare, un’altitudine certamente inferiore ai 2200 metri di Città del Messico, ma comunque alte. Il programma dettagliato si definirà nelle prossime settimane e un passaggio nella capitale e nel Santuario di Guadalupe non è ancora stato del tutto escluso. Particolarmente significativa sarà poi la tappa a L’Avana , la capitale cubana. Dopo lo storico viaggio di Papa Wojtyla, accolto da Fidel Castro nel gennaio 1998, le tensioni tra il regime e la Chiesa Cattolica si sono andate allentando. Il card. Tarcisio Bertone ha visitato Cuba due volte in tre anni, nel 2005 da arcivescovo di Genova, e nel 2008, da Segretario di Stato, nell’ultima delle quali era stato invitato a convincere il Pontefice a passare per l’isola caraibica durante uno dei suoi viaggi. Il prossimo 12 dicembre, Benedetto XVI ha deciso di celebrare il bicentenario dell’indipendenza dell’America Latina con una Messa che presiederà nella Basilica di San Pietro, alla presenza di molti cardinali e arcivescovi latinoamericani. Con questa celebrazione e con il viaggio all’inizio della prossima primavera, il Papa mette al centro dell’attenzione quello che un tempo era chiamato il "Continente della speranza", dove vive la maggioranza dei cattolici del mondo.

Andrea Tornielli, Vatican Insider