"Imparare la lezione dalle storie dolorose ascoltate dalle vittime, rompere ilsilenzio e non lasciare in pace coloro che hanno abusato'' ma soprattutto ''gettare le basi per il trattamento in futuro e la prevenzione di abusi sessuali'': con questi obiettivi la Conferenza Episcopale del Belgio pubblica un opuscolo dal titolo ''Una sofferenza nascosta - per un approccio globale degli abusi sessuali nella Chiesa''. Per mons. Guy Harpigny, vescovo di Tournai e referente della Conferenza Episcopale belga per gli abusi sessuali, intervistato dalla Radio Vaticana, il primo obiettivo è quello di ''ascoltare le vittime, di rompere il silenzio, quindi di dire la verità e di riconoscere i fatti in maniera chiara e pubblica. Poi, si tratta di fare in modo che le vittime possano manifestarsi, essere ascoltate e ricevere una risposta alle loro domande, possono avere un riconoscimento''. Secondo il vescovo c'è ''certamente un cambiamento di prospettiva: più che guardare la situazione nel suo insieme - facendo attenzione a tutte le parti coinvolte - qui abbiamo voluto porre l'accento sulle vittime che soffrono e che continuano a soffrire praticamente fine alla fine dei loro giorni...''. ''In futuro - conclude il presule - tutta la comunità cristiana deve impegnarsi nella prevenzione, attuando tutta una serie di misure affinché tutto ciò nonsi ripeta più''.
Vatican Insider
Abusi in Belgio. Il vescovo di Tournai: rompere il silenzio, riparare e prevenire