Nessuna "intenzione di identificazione di persone" nè di "intimidazione", è stata fatta solo una ripresa fotografica "a fine di documentazione di immagini di manifesti e scritte esposti in pubblico". Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, risponde alla trasmissione "Chi l’ha visto?" che nella scorsa puntata aveva parlato della manifestazione organizzata il 21 gennaio a Roma, di fronte alla chiesa di Sant'Apollinare, per Emanuela Orlandi, segnalando tra i presenti anche un agente della Gendarmeria vaticana intento a scattare fotografie. "La manifestazione in Piazza Sant’Apollinare era pubblica - risponde Lombardi in una nota il cui testo è stato reso noto alla stessa redazione di 'Chi l’ha visto' - e la popolazione era stata pubblicamente invitata a partecipare. Non aveva dunque alcun carattere riservato, e immagini e manifesti erano espostiintenzionalmente in pubblico. Era anche chiaro che in tale manifestazione si sarebbero fatti riferimenti al Vaticano. Poche settimane prima vi era anche stata una presenza organizzata in Piazza San Pietro. Non si vede dunque perchè - prosegue la nota - non si dovesse seguire ciò che sarebbe avvenuto in Piazza Sant’Apollinare, senza alcuna intenzione di identificazione di persone (del resto del tutto inutile) e tantomeno di intimidazione, ma riprendendo a fine di documentazione alcune immagini di manifesti e scritte esposti in pubblico proprio perchè fossero visti e riportati dai media". "Per quanto riguarda i rapporti fra la Gendarmeria vaticana e le autorità italiane di Pubblica Sicurezza - conclude Lombardi - sono ottimi e assolutamente trasparenti".
Vatican Insider
Emanuela Orlandi: Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede a "Chi l'ha visto?"