Sabato Benedetto XVI creerà sei nuovi porporati, ad appena nove mesi dall’ultimo Concistoro che si svolse lo scorso 18 febbraio.
Anche se soltanto per sei nuovi principi della Chiesa, le sartorie ecclesiastiche romane si sono messe immediatamente in moto con i corredi per i neo-porporati. Al momento della creazione cardinalizia, infatti, un vescovo smette di indossare le vesti color violaceo e passa a quelle rosse. E le sartorie approntano per ciascun cardinale una lista di vestiti e accessori, alla quale possono riferirsi coloro che vogliano fare un omaggio al nuovo porporato.
Questi sono i prezzi in circolazione, calibrati sul listino della sartoria ecclesiastica più famosa di Roma, quella di Gammarelli, che per tradizione veste anche il Papa. La mozzetta rossa, che i cardinali portano quando indossano l’abito corale, costa circa 200 euro, ma il suo prezzo sale se invece dei bottoni di stoffa si chiedono quelli, più ricercati e fatti a mano, di corda intrecciata (costano circa 20 euro l’uno). La veste rossa costa all’incirca 800 euro, mentre il cappello a tricorno senza fiocco tipico dei cardinali può costare dagli 80 ai 120 euro. 80 euro può costare il cordino per la croce pettorale, intrecciato di rosso e oro: il prezzo varia a seconda della ricercatezza e della grandezza del fiocco che sta sulla schiena. La fascia rossa marezzata, da indossare sia con la veste rossa, sia sulla veste talare nera filettata di rosso, costa circa 200 euro. Una veste talare nera filettata costa circa 600 euro, mentre lo zucchetto rosso cardinalizio ha un prezzo che si aggira sui 40 euro. Infine, le calze rosse costano circa 15 euro al paio.
Considerato che per normalmente il cardinale si munisce di due pezzi di ciascuno di questi indumenti, si può calcolare che un corredo cardinalizio completo venga a costare circa quattro-cinquemila euro. L’anello cardinalizio è regalato dal Papa ai nuovi porporati.
Andrea Tornielli, Vatican Insider
Andrea Tornielli, Vatican Insider