Sono stati due bambini di Pescopennataro,
i piccoli Antonio Ciampaglia
e Mario Sciulli, ad accendere
i 2.500 led bianchi e gialli che
ornano l’albero di Natale allestito
quest’anno in Piazza San Pietro.
La suggestiva cerimonia si è svolta
nel pomeriggio di ieri,
alla presenza di numerosi
fedeli giunti dal comune in provincia
di Isernia che ha donato al Papa
l’abete bianco, alto 25 metri, innalzato
accanto al presepe.
L’alternarsi di melodie e canti
natalizi, eseguiti dal coro di Pescopennataro,
composto da 25 elementi,
e dalla banda del Corpo
della Gendarmeria vaticana, diretta
dal maestro Cimini, ha accompagnato
l’intero svolgimento della
cerimonia, aperta dalla lettura di
una poesia declamata in dialetto
pescolano da Angelomaria Di
Tullio.
Nel salutare i presenti, il sindaco
Pompilio Sciulli ha sottolineato
in particolare l’impegno del paese
per la tutela e la valorizzazione
dell’ambiente, mentre il presidente
della giunta regionale, Angelo Michele
Iorio, ha ricordato le testimonianze
del rapporto di fedeltà
che lega la terra molisana ai romani
Pontefici.
Prendendo poi la parola, il vescovo
Giuseppe Sciacca, segretario
generale del Governatorato dello
Stato della Città del Vaticano, ha ringraziato i pescolani, anche a
nome del cardinale presidente
Giuseppe Bertello, e ha parlato
del significato dell’albero di Natale,
che invita "a raccogliersi, meditare
e pregare davanti al mistero
dell’Incarnazione". È il segno,
ha detto, che "la natura tutta è
presente, è coinvolta ed è destinataria
della redenzione". Occorre
perciò impegnarsi per mantenere
un rapporto sereno, rispettoso e
amichevole con l’ambiente naturale.
L’abete natalizio, del resto, è
un richiamo per ogni uomo a riscoprire
le proprie radici e a
"proiettarsi in alto verso la luce,
verso il Cielo".
In Piazza San Pietro erano presenti
numerose autorità civili e religiose,
tra le quali il presidente
della provincia di Isernia, Luigi
Mazzuto, il prefetto di Isernia, Filippo
Piritore, e il vescovo di Trivento,
mons. Domenico Angelo
Scotti. Tra la folta delegazione
pescolana, il vice sindaco, Carlo
De Simone, e il parroco, don Antonio
Iacovetta. Hanno partecipato
alla cerimonia, fra gli altri, Pier
Carlo Cuscianna, direttore dei Servizi
tecnici del Governatorato,
che hanno curato l’allestimento e
le decorazioni dell’albero, e Domenico
Giani, comandante del
Corpo della Gendarmeria vaticana.
L'Osservatore Romano
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