Il Papa all'ambasciatore dei Paesi Bassi: la libertà sia ancorata alla verità della persona umana per il bene dell'individuo e della società
A Castel Gandolfo questa mattina il Papa ha ricevuto anche l’ambasciatore dei Paesi Bassi, la baronessa Henriette Van Lynden Lejten (foto), nata nel 1950 e impegnata nella diplomazia del suo Paese in Europa e Medio Oriente da quasi trent’anni. Al centro del discorso del Papa ancora l’importanza che la libertà sia “ancorata alla verità della persona umana e indirizzata al bene dell’individuo e della società”. Una nuova missione “ricca di opportunità” di collaborazione alla luce del comune desiderio di aiutare la persona umana. Il Papa ha sottolineato l’importanza che la libertà, difesa e promossa sia dalla Santa Sede sia dai Paesi Bassi, venga legata alla verità della persona e che guardi al bene comune. Le conseguenze dell’individualismo esagerato che favorisce il vantaggio personale a esclusione di altri beni, d’altro canto, sono state evidenti nella crisi finanziaria dell’ultimo anno. Bisogna, ha ricordato il Papa, che “il nostro mondo si riappropri del vero significato della libertà”: su questo si basa il convincimento della Santa Sede sull’insostituibile ruolo delle comunità religiose nella vita e nel dibattito pubblico. “Mentre alcuni degli olandesi si dichiarerebbero agnostici o persino atei – ha detto il Pontefice -, più della metà della popolazione professa la fede cristiana, e il numero crescente di immigrati che seguono altre tradizioni religiose rende più che mai necessario che le autorità civili riconoscano il posto della religione nella società olandese”. Un’indicazione che il Governo olandese stia agendo proprio in questo senso è data dal fatto che nei Paesi Bassi le scuole religiose ricevono giustamente il sostegno statale, perché “sono chiamate a dare un contributo significativo alla mutua comprensione e alla coesione sociale”. Ma a questo riguardo più ancora delle scuole conta la famiglia, costruita “su un matrimonio stabile e fruttuoso fra un uomo e una donna”: “E’ probabile che una società che incoraggia modelli alternativi di vita domestica per il bene di una supposta diversità – ha spiegato il Papa - accumuli conseguenze sociali che non contribuiscono allo sviluppo integrale della persona”. Benedetto XVI ha poi auspicato che la voce dei cattolici sia ascoltata nel dibattito etico. L’ambasciatore Van Lynden Lejten, sposata e madre di tre figlie, dopo aver sottolineato l’importanza che il governo olandese attribuisce ai diritti umani, ha assicurato l’impegno dei Paesi Bassi a cercare continuamente il dialogo con la Santa Sede sulle questioni morali.