“L’urgente opera di evangelizzazione che ha come riflesso inscindibile la promozione umana nel contesto del continente africano”. È questa “la priorità” al centro dei lavori della II Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi, che si terrà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre sul tema: “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace. "Voi siete il sale della terra...Voi siete la luce del mondo" (Mt 5,13.14)”. È quanto ha affermato mons. Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei vescovi, spiegando oggi, durante un “briefing” nella sala stampa vaticana, “senso e svolgimento” dell’assise sinodale. Il tema dell’Assemblea, ha detto mons. Eterović, “è assai indicativo in quanto riprende il titolo dell’Esortazione apostolica postsinodale "Ecclesia in Africa", che raccoglie i risultati della I Assemblea speciale per l’Africa svoltasi nel 1994”. Con questa scelta, ha aggiunto il segretario generale, “si è voluta sottolineare la continuità tra le due Assemblee”. La prima Assemblea sinodale per l’Africa, ha spiegato mons. Eterović, “ha offerto un quadro generale e complessivo della situazione della Chiesa cattolica nel continente. Ha pure affrontato varie sfide, ecclesiali, sociali e politiche che, purtroppo, sono tuttora in buona parte attuali”. Tenendo presente “tale quadro ancora valido”, con la II Assemblea speciale – ha proseguito il vescovo – “i Padri sinodali, guidati da Benedetto XVI, desiderano approfondire la missione della Chiesa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”. Si tratta di “temi fondamentali per il presente e il futuro della Chiesa cattolica in Africa”. In tale “urgente opera”, ha detto il segretario generale del Sinodo, “essa è disposta a collaborare con altre Chiese e comunità cristiane, con gli appartenenti ad altre religioni non cristiane, come pure con tutti gli uomini di buona volontà”. Al riguardo, ha informato mons. Eterović, “il primo giorno dei lavori è prevista una relazione di circa 30 minuti circa la ricezione dell’"Ecclesia in Africa" che sarà seguita da una discussione libera sul tema”.