giovedì 16 settembre 2010

Il Papa verso il Regno Unito. Mons. Fisichella: giudicheranno gli inglesi il viaggio e non le tv. Vogliamo ragionare o solo gettare accuse?

L'arcivescovo e teologo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, in un'intervista al Corriere della Sera, minimizza le polemiche che accompagnano il viaggio nel Regno Unito del Papa per la beatificazione di John Henry Newman. "Saranno gli inglesi a giudicare, non quattro intellettuali o alcune tv da sempre ostili al cattolicesimo", afferma Fisichella, che spiega come il Papa si porrà agli inglesi "secondo il suo stile: mostrare che la cultura è una costante tensione verso la verità, la risposta al senso della vita". Fisichella, inoltre, precisa che "il Papa non cerca la popolarità come farebbe un politico, è mosso per prima cosa dal desiderio di portare ai cattolici il mandato che ha ricevuto: confermarli nella fede. Però sappiamo che anche nei viaggi più difficili ha avuto un grande successo: quando la gente lo incontra e lo sente parlare, vengono meno i cliché affibbiati dai contestatori. Che ci siano contestazioni, del resto, lo posso anche capire. Ma perché non si contestano i contenuti?". E conclude: "Un intellettuale non può ricalcare i luoghi comuni, oltre gli slogan deve confrontarsi sui contenuti e dimostrare, se ci riesce. Questo Papa, nella prima Enciclica, ha scritto che la verità è lógos, ragione, che crea dialogos. Vogliamo ragionare o solo gettare accuse?".

Apcom