lunedì 9 gennaio 2012

'SIR': per Benedetto XVI la prospettiva di azione è nella rinnovata scommessa sui giovani e nel fare della crisi uno 'sprone' per darsi nuove regole

“C’è un tono positivo e fiducioso, nel tradizionale discorso del Papa al Corpo diplomatico, che sembra contrastare con i gravi fatti (come in Nigeria) e le previsioni critiche con cui è iniziato l’anno. La ragione è nella luce e nella gioia del Natale, come lo stesso Benedetto XVI ha ricordato negli interventi durante le feste. Ma è anche in una prospettiva di azione che si riassume intorno a due nodi. Il primo è la rinnovata scommessa sui giovani. Il secondo è l’invito a fare della crisi, che percorre tutto il mondo, ‘uno sprone’ a ‘riprogettare risolutamente il nostro cammino, con nuove forme d’impegno’ e ‘nuove regole’”. È un passaggio della nota SIR dedicata al discorso rivolto oggi dal Papa al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Nelle parole del Pontefice ritorna “il tema della gioventù, dei giovani, nella concretezza della loro energia e dei loro ideali, che era stato al centro anche dell’altro importante discorso di bilancio e di programma, quello rivolto alla Curia romana poco prima di Natale. E proprio questa è da un lato la comune responsabilità, dall’altro la grande risorsa per uscire davvero dalla crisi”.

SIR

Una comune responsabilità per rafforzare i diritti umani e partire dalla libertà religiosa