mercoledì 12 settembre 2012

Il Papa festeggia gli anniversari di nascita delle prime diocesi del continente americano, a Panama, in Perù e in Colombia, con dei legati pontifici

La Chiesa Cattolica nel Continente Americano ha tanti motivi per festeggiare. Durante questo 2012 tre importanti circoscrizioni ecclesiastiche della regione festeggeranno i loro anniversari con “giubilei” speciali o “anni santi”. Sono: Santa María la Antigua a Panama, Cusco in Perù e Bogotà in Colombia. E Benedetto XVI parteciperà concretamente a queste celebrazioni. La prima diocesi in terra ferma del continente è stata creata da Papa Leone X il 9 settembre 1513 con il nome di Santa María la Antigua, in onore di una immagine della Madonna che fu portata da Siviglia in America. Nel 2013 questa diocesi compirà 500 anni. In occasione di quest’anniversario, la Chiesa Cattolica di Panama ha convocato un giubileo che comincerà il prossimo 28 novembre con una cerimonia alla quale parteciperà l’inviato del Papa, il porporato canadese Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Questa celebrazione ha spinto il governo del paese a cercare di ottenere una visita del Papa, approfittando del viaggio apostolico in Brasile in programma a luglio 2013 per la Giornata Mondiale della Gioventù di Río de Janeiro. Negli stessi mesi, l’arcidiocesi peruviana di Cusco festeggerà il 475° anniversario della sua fondazione. Creata da Papa Paolo III il 8 gennaio 1537, è stata la prima diocesi sudamericana. Questa regione ecclesiastica del Perù ha cominciato il suo giubileo nel gennaio scorso, ma le manifestazioni centrali si svolgeranno dal 24 al 28 ottobre. Il rappresentante di Benedetto XVI per questa festa sarà il card. Eduardo Vela Chiriboga, arcivescovo emerito di Quito (Ecuador). Oltre a questi due giubilei, ce ne sarà un’altro in occasione dei 450 anni di vita dell’arcidiocesi di Bogotà, capitale della Colombia; questo giubileo è cominciato lo scorso 8 settembre ed è stato inaugurato dall’arcivescovo Rubén Salazar Gómez. Non si sa ancora se ci sarà un inviato speciale in rappresentanza del Pontefice.

Andrés Beltramo Álvarez, Vatican Insider