Dopo l’incontro con il mondo della cultura e dell’economia nella Basilica della Salute, il Papa ha raggiunto il Seminario patriarcale attraverso il passaggio interno della sagrestia. Dopo aver sorseggiato una tazza di tè, Benedetto XVI ha visitato la restaurata Cappella della Santissima Trinità, che era stata danneggiata dall’incendio dell’estate scorsa. Si è recato infine alla Biblioteca dello “Studium Generale Marcianum”, polo pedagogico-accademico e di ricerca del Patriarcato di Venezia, dove ha inaugurato i nuovi locali. Il Papa ha potuto ammirare le preziosità della nuova Biblioteca che diventerà un punto centrale del Marcianum, vero fiore all’occhiello della cultura cattolica e interreligiosa creata qualche anno fa dal Patriarca Angelo Scola. Il cardinale gli ha mostrato alcuni veri "gioielli" del patrimonio della biblioteca antica del seminario: due preziosi incunaboli del Cinquecento e un libro "tascabile", pezzo unico e preziosissimo, di Sant’Agostino da Ippona. E infine, alcuni "Erbari" di inizio Cinquecento (il Papa ha la passione dell’Erboristeria) e un messale del XVI secolo finemente decorato.
Dopo una mezz’ora il Papa è uscito accolto dai bambini festanti della scuola San Giuseppe e del Giovanni Paolo I. Applausi e urla di "Viva il Papa" mentre il vento di bora rinforzava e per le barche in attesa cominciava ad esserci qualche problema. Sul sagrato della Salute, risistemato e ripulito per la visita del Papa, una compagnia di mimi, uomini del servizio d’ordine, centinaia di ospiti che si erano fermati per seguire la visita del Pontefice. Tra questi una signora portarice di handicap. Non riusciva a passare perché non aveva il pass. Ce l’ha fatta grazie all’interessamento di un ispettore di polizia, Mirco De Benetti. Poi il Papa ha salutato la folla raccolta sul sagrato della Chiesa della Salute, è salito sul motoscafo della Guardia di Finanza e si è diretto all’aeroporto di Tessera, dove era ad attenderlo l’aereo dell’Aeronautica militare che in serata lo ha riportato a Ciampino.
Zenit, La Nuova Venezia