mercoledì 18 aprile 2012

Il dono al Papa per il compleanno e l'anniversario dell'Elezione: a Betlemme sarà presto costruito un ospedale pediatrico intitolato a Benedetto XVI

Un ospedale pediatrico intitolato a Benedetto XVI sarà presto costruito a Betlemme: ecco il dono annunciato stamani al Papa per l’ottantacinquesimo compleanno e il settimo anniversario dell’Elezione. Al termine dell’Udienza generale, in un clima di festa, animata dai canti augurali intonati dai gruppi musicali bavaresi, hanno presentato al Papa il progetto dell’ospedale il Patriarca di Gerusalemme dei latini Fouad Twal e il vescovo Luciano Giovannetti, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, accompagnati da una folta delegazione. In giornata sarà siglato il protocollo: presto inizieranno i lavori che, sostenuti dalla Conferenza Episcopale italiana e dalla regione Toscana, termineranno nel 2014. "Sarà un ospedale di eccellenza, con quaranta posti e il contributo dell’equipe specialistica dell’ospedale Meyer di Firenze" spiega il vescovo Giovannetti, rilevando anche l’importanza della nuova struttura sanitaria per quelle popolazioni e il significato di "un ospedale per bambini nella città di Gesù Bambino". E un’iniziativa, aggiunge, che si inserisce nell’azione capillare della Fondazione Giovanni Paolo II "in favore delle comunità cristiane di Terra Santa e del vicino Oriente". A fare gli auguri al Papa anche un gruppo di venticinque giornalisti austriaci, accompagnati dal vescovo di Graz-Seckau, mons. Egon Kapellari, responsabile per i mass media e la cultura della Conferenza Episcopale dell’Austria. "E' la quarta volta in dieci anni che organizziamo a Roma una serie di colloqui per una qualificata rappresentanza di giornalisti - dice il vescovo - e nel particolare contesto dell’Austria di oggi ha certamente un valore molto importante". Significativi, in particolare, sono stati gli incontri con i cardinali Kurt Koch e Gianfranco Ravasi e con il vescovo Josef Clemens. "Con questa iniziativa di dialogo, di amicizia e di approfondimento su alcune tematiche - spiega mons. Kapellari - abbiamo voluto offrire ai giornalisti, quasi tutti di media laici, l’opportunità di conoscere più da vicino la Curia romana e la prospettiva della Chiesa Cattolica". Tra i circa quarantamila presenti, a fare gli auguri al Papa sono venuti anche i rappresentanti del Rotary club di Todi, che hanno portato in dono la riproduzione di un’icona ortodossa proveniente dal Chersoneso.

L'Osservatore Romano