mercoledì 18 aprile 2012

VII anniversario dell'Elezione di Benedetto XVI. Vian: non è solo, sente l’amicizia di tanti che per lui pregano o guardano a lui con simpatia

Papa Benedetto XVI, mentre si appresta a festeggiare domani il settimo anniversario del suo Pontificato, gode di ''un affetto e una stima generali, in questa misura non prevedibili al momento dell'elezione''. Lo scrive L'Osservatore Romano in un editoriale firmato dal direttore Giovanni Maria Vian che ricorda il ''cumulo di pregiudizi, se non addirittura di opposizioni, con il quale la rapidissima scelta del Collegio dei cardinali era stata accolta in diversi ambienti, anche cattolici''. ''Pregiudizi e opposizioni - nota il giornale pontificio - che nei confronti del cardinale Ratzinger risalivano almeno alla metà degli anni Ottanta ma che in nulla corrispondevano alla sua vera personalità''. Il successore di Giovanni Paolo II "venne a lui contrapposto, secondo stereotipi abusati. Un Pontificato apertosi dunque in salita e che il Pontefice ha saputo affrontare giorno per giorno con lucida e paziente serenità, dimostrata già il 24 aprile quando chiese preghiere ai fedeli perché non fuggisse, 'per paura, davanti ai lupi'". Il Papa, conclude Vian, ''sente l'amicizia di tanti che per lui ogni giorno pregano, o anche solo guardano a lui con simpatia, ascoltando con attenzione le sue parole''.

Asca

Papa Benedetto non è solo