venerdì 21 settembre 2012

La 'carità politica' e la sua attualizzazione: presentata un’antologia in due volumi del cappellano del Parlamento italiano sui discorsi di Benedetto XVI

La “carità politica” non è affatto un’utopia dai contorni indefiniti. Già 40 anni fa Paolo VI aveva definito la politica come “la forma più alta della carità” e oggi Benedetto XVI sta tracciando una linea magisteriale in perfetta continuità con il suo predecessore al Soglio di Pietro. Dall’esperienza pastorale di mons. Lorenzo Leuzzi, da due anni rettore della chiesa di San Gregorio Nazanzieno, presso la Camera dei Deputati, quindi cappellano del Parlamento italiano, è scaturita un’antologia in due volumetti, edita dalla Libreria Editrice Vaticana. Nel primo libro, intitolato "La carità politica. Discorsi agli uomini e alle donne impegnati nelle istituzioni civili" (LEV, 2012, pp.48) sono raccolti quattro discorsi tenuti da Papa Benedetto XVI ad altrettante delegazioni di uomini politici, amministratori, diplomatici ed altri titolari di cariche pubbliche, a Milano (2 giugno 2012), Berlino (22 settembre 2011), Londra (18 settembre 2010) e Praga (26 settembre 2009). Nella presentazione, mons. Leuzzi individua quattro pilastri nell’itinerario formativo di Joseph Ratzinger: desiderare di farsi amare; servire il diritto; favorire il dialogo tra fede e ragione; testimoniare una speranza luminosa. Il secondo volume, di imminente uscita, è intitolato "La Carità politica. I parlamentari italiani commentano i discorsi di Benedetto XVI alle donne ed agli uomini impegnati nelle istituzioni civili". Si tratta della raccolta dei commenti ai succitati discorsi del Santo Padre che 40 tra deputati e senatori hanno fatto lo scorso 11 luglio nella Sala della Regina a Montecitorio. Le due pubblicazioni sono state illustrate ieri sera al Teatro Argentina, nel corso di un dibattito introdotto dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli, e moderato dalla vicedirettrice del Tg1, Susanna Petruni. La serata è stata promossa dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, di cui mons. Leuzzi è direttore, e dal Forum delle Associazioni Culturali di ispirazione cristiana. I discorsi del Papa sono stati analizzati e commentati da quattro docenti universitari di aree disciplinari piuttosto diverse tra loro: Andrea Velardi, professore di psicologia cognitiva all’Università di Roma Tre, ha preso in esame l’Incontro con le Autorità della Città di Milano; Emanule Bilotti, professore associato di Diritto Privato all’Università Europea di Roma, ha commentato la visita al Parlamento della Repubblica Federale di Germania; Simonetta Filippi, professore associato di Dinamica dei Sistemi complessi all’Università Campus Biomedico, ha analizzato l’Incontro con le autorità civili del Regno Unito, Maria Carmela Benvenuto, professore di Glottologia e Linguistica all’Università La Sapienza di Roma, ha infine commentato l’incontro con le autorità politiche e con il Corpo diplomatico della Repubblica Ceca. A margine dell’incontro di ieri sera, mons. Leuzzi ha definito l’iniziativa editoriale realizzata assieme ai 40 parlamentari, come “un’occasione sia per coloro che sono già impegnati in politica, sia per le nuove generazioni, per ricreare quell’interesse e quell’impegno, spesso disperso tra le varie istituzioni del nostro paese”. La carità politica, ha spiegato il cappellano del Parlamento, è qualcosa che non coinvolge solamente le “scelte personali” dei singoli ma è “un servizio che impegna l’intera comunità che, a sua volta deve sostenere e incoraggiare l’attività dei singoli politici”. È lo stesso Benedetto XVI ad affermare che alla società “servono uomini e donne che invochino la sapienza e la docilità del cuore, perché il discernimento tra ciò che è bene e ciò che è male, non può essere un fatto soggettivo ma ha bisogno della collaborazione della preghiera di tutta la comunità”, ha aggiunto il presule. Secondo Leuzzi, il messaggio dell’opera da lui curata è innanzitutto un “messaggio di incoraggiamento” per gli uomini politici che, in un’epoca post-ideologica hanno maggiori possibilità di interpretare la realtà alla luce del Vangelo. Se nel recente passato, sono stati pochi gli uomini politici che si sono sinceramente affidati al Vangelo, oggi le Scritture possono “fornire una soluzione, in un’epoca in cui è necessario un modello di sviluppo completamente diverso dal passato”, ha osservato il cappellano parlamentare.
 
Luca Marcolivio, Zenit