venerdì 11 maggio 2012

Al Congresso Eucaristico internazionale di Dublino una celebrazione penitenziale per gli abusi del clero e ogni giorno Messa con il rito straordinario

Una celebrazione penitenziale, con preghiere scritte da alcune vittime degli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici, è stata inserita nel programma del 50° Congresso Eucaristico Internazionale. che si svolgerà a Dublino dal 10 al 17 giugno. Lo ha annunciato l'arcivescovo della città Diarmuid Martin. "Un'intera giornata dei lavori - ha detto il presule - sarà dedicata alla riconciliazione, e i testi toccano alcuni di questi problemi, scritti dalle vittime stesse, con le quali siamo in contatto". "Il 50° Congresso Internazionale a Dublino sarà ancora una volta - ha aggiunto il presule irlandese - un momento di rinnovamento e di riconciliazione. Sarà un evento che richiama tutti i cattolici alla centralità dell'Eucaristia nella vita della Chiesa, il vero culmine verso il quale tendono tutte le attività della Chiesa e la fonte dalla quale scorre tutta la sua vita". "Al Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino è previsto che ogni giorno ci sia una celebrazione con il rito straordinario". "Noi - ha spiegato - abbiamo applicato il Motu Proprio 'Summorum Pontificum' di Benedetto XVI e dunque il rito tradizionale è integrato nella vita della diocesi. Così durante il Congresso abbiamo previsto questa possibilità in una chiesa di Dublino". "Non credo - ha aggiunto Martin - che chi segue questo rito vorrebbe che le Messe tradizionali fossero celebrate in uno stadio, per le esigenze liturgiche particolari che hanno". Quanto alle liturgie nel rito ordinario, che ovviamente saranno le più seguite, esse si avvarranno della competenza di mons. Piero Marini, lo storico cerimoniere di Giovanni Paolo II che oggi è a capo del dicastero vaticano che organizza i Congressi Eucaristici. "Il Congresso - ha spiegato il presule italiano ai giornalisti - si svolgerà davanti agli occhi del mondo. I riti di apertura e di chiusura, ad esempio, saranno trasmessi dalla televisione nazionale RTE, mentre sette website, cinque canali televisivi cattolici o locali e centinaia di testate giornalistiche e fotografiche copriranno quasi integralmente l'evento". Tutto questo, ha aggiunto, ne fa "un'occasione straordinaria per testimoniare ancora una volta la centralità della celebrazione eucaristica e la sua forza plasmatrice per la vita della Chiesa, perchè la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e la fonte da cui promana tutta la sua energia". Dunque "le azioni liturgiche dovranno essere esemplari".

Agi